Figlie del Sacro CUORE di Gesú

Storia della Congregazione

Principi e valori

L’urgenza della carità del Cuore di Gesù sollecita le Figlie del Sacro Cuore di Gesù a prendersi cura di tutti i fratelli e sorelle che sono nel bisogno, ad  essere flessibili nelle modalità e secondo le loro possibilità. Il dono carismatico, incarnato nelle diverse realtà e situazioni, muove a servire ogni persona in un continuo impegno di promozione, di evangelizzazione e di formazione a difesa della dignità dei figli e figlie di Dio.

I campi di presenza delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù sono vasti: scuole, ospedali, case famiglia, centri di formazione di adolescenti, e cura di famiglie in situazione di vulnerabilità sociale con inserimento in mezzo al popolo. Nella missione “Ad Gentes”; si occupano della donna, dei giovani, dei bambini; svolgono direzione spirituale e attività pastorali insieme agli Organismi della Chiesa locale.

VALORI

  • Carità del Cuore di Gesù
  • Cordialità nelle relazioni
  • Gratitudine
  • Rispetto delle differenze
  • Giustizia
  • Solidarietà
  • Professionalità

MISSIONE

Promuovere la vita della persona, renderla consapevole della sua dignità di figlio/a di Dio e amarla con la carità del Cuore di Gesù.

VISIONE

Essere una presenza significativa nell’educazione/formazione a vari livelli, nel campo della sanità, nell’assistenza sociale e tra la gente, riconoscibile dalla testimonianza ispirata al Carisma che i Fondatori hanno lasciato, una presenza cordiale nelle relazioni e  nei servizi svolti e nelle varie istituzioni.

Spiritualità e carisma

Come ricorda il Documento Ecclesiale Mutuae Relationes al n. 11 Il “carisma dei fondatori” (ET 11) si rivela come un’esperienza dello Spirito trasmessa ai propri discepoli per essere da questi vissuta, custodita, approfondita e costantemente sviluppata in sintonia con il corpo di Cristo in perenne crescita.”

Il Carisma e la spiritualità della Congregazione ci è stata quindi lasciata in eredità dai nostri Fondatori con una connotazione cristologica e cristocentrica chiarissima:

“Io vi desidero tutte piene e soprappiene dello spirito del Santissimo Cuore di Gesù del quale siete Figlie amatissime. Questo spirito dovete desiderare col maggior trasporto della vostra anima, all’acquisto e alla crescita di questo dovete attendere continuamente: questo spirito è lo spirito del vostro Istituto, questo è quello che Dio brama e vuole da voi. La vostra santificazione consiste nell’investirvi e nell’imbevervi affatto dei sentimenti del cuore dolcissimo di Gesù. Dovete pensare come Lui, amare come Lui, soffrire come Lui, essere come Lui umili, dolci, mansuete, compassionevoli, condiscendenti. Dovete come Lui non avere altro principio in tutte quante le vostre azioni che l’amore di Dio, non altra regola che la divina volontà, non altro fine che la gloria di Dio. Dovete come Lui considerarvi sempre come carne venduta all’onore di Dio e al bene spirituale e corporale dei vostri prossimi…. “ (Mons. Giuseppe Benaglio, 1834)

“Gesù Cristo sia il solo libro sul quale studiamo la santità… Sì, sì studiate Gesù Cristo che è Via, Verità e Vita… Gesù Cristo che è la luce che illumina ogni uomo che viene in questo mondo… Gesù Cristo che vi scelse a sue spose… Gesù Cristo che a voi e al vostro Istituto ha fatto il prezioso dono del suo Cuore, perché non d’altronde che da lui impariate la santità, quando egli  della vera santità la sorgente inesausta. La via è segnata… è spinosa, ma è sicura… è scoscesa ed erta, ma mena diritto al termine. Non sarà conforme alle idee che noi andiamo formando per effetto della nostra immaginazione, ma è conforme alle idee della mente infinita di Dio.” (s. Teresa Verzeri, 1844)

L’invito che viene fatto a coloro che intraprendono la via di questa spiritualità è quella della carità:

“Le Figlie del Sacro Cuore, come quelle che attingono la loro carità alla sorgente stessa dell’amore, cioè dal Cuore di Gesù Cristo, debbono ardere verso il prossimo della carità stessa di quel Cuore divino. Carità purissima che non ha vista se non alla gloria di Dio e al bene delle anime: carità universale che non eccettua persona, ma tutti abbraccia: carità generosa che non si perde per patimento, non si sgomenta per contraddizione, non si stanca per indugio, ma anzi nel patimento, nell’opposizione, nell’indugio cresce in vigore, e vince col pazientare.” (s. Teresa Verzeri, 1844)